Come scegliere una cippatrice?

La cippatrice è una macchina in grado di triturare rami, tronchi e altri rifiuti organici. Le cippatrici vengono chiamate anche, a seconda delle aziende e delle caratteristiche specifiche della macchina, sminuzzatrici, biotrituratori, biocippatrici e cippatori. I trucioli ottenuti da questo processo possono essere utilizzati per il compostaggio organico, la pacciamatura, o essere riciclati per un successivo riutilizzo, ad esempio, nell’industria dei mobili e dei materiali da costruzione. Scegliere la cippatrice giusta vi aiuterà a risparmiare tempo e fatica. Data la varietà di macchine disponibili in commercio, vi consigliamo di leggere questa guida per scegliere il modello più adatto alle vostre esigenze.

Cippatrici: vedi i prodotti

  • Cippatrice: quale scegliere?

    La scelta della macchina più adatta alle vostre esigenze dipende soprattutto dalle dimensioni dei pezzi di legno da tagliare. Per quanto riguarda le caratteristiche della macchina, dovremo valutare sopratutto quattro fattori: la trasmissione (ossia il tipo di azionamento), il sistema di taglio, la potenza richiesta e la configurazione della macchina.

    Principali punti trattati in questa guida all’acquisto:

    • Tipo di azionamento
    • Sistemi di taglio
    • Potenza richiesta
    • Configurazione della cippatrice
  • Quale motore scegliere per una cippatrice?

    La maggior parte delle cippatrici è dotata di un motore elettrico o di un motore a combustione interna. Esistono anche cippatrici azionate tramite presa di forza, le quali, sebbene meno comuni, offrono alcuni vantaggi. Per sapere quale tipo di azionamento sia il più adatto al lavoro che desideriamo svolgere, dobbiamo prima comprendere le differenze tra i diversi tipi di trasmissione.

    Le cippatrici elettriche non sono destinate a un uso intensivo e, di conseguenza, trovano impiego principalmente in proprietà agricole di piccole e medie dimensioni. Questi modelli hanno una potenza compresa tra 1.800 W (2,41 CV) e 3.000 W (4 CV), sufficiente per triturare rami di conifere con un diametro compreso tra 35 mm e 50 mm.  

    Le cippatrici con motore a scoppio sono destinate a un uso intensivo e sono adatte a frutteti e giardini di oltre 1.000 m². A seconda del modello, hanno una potenza compresa tra 6 CV e 200 CV e sono quindi in grado di triturare qualsiasi tipo di legno, tenero o duro, che abbia un diametro uguale o inferiore a 75 mm.

    Le cippatrici a presa di forza sono, come lo dice il nome stesso, azionate dalla presa di forza di una motrice esterna e non hanno quindi un motore proprio. Questi modelli sono destinati a essere montati sul retro di un trattore, il cui motore azionerà la macchina. Più convenienti e facili da usare rispetto alle cippatrici con motore a scoppio, sono anche la soluzione ideale per i terreni accidentati, spesso difficili da raggiungere senza un trattore.

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    Cippatrice carrellata Neo³ – ELIET

    image wheeled wood chipper

    Cippatrice con motore a combustione Mega Prof – ELIET

  • Quale sistema di taglio scegliere per una cippatrice?

    Nella scelta di una cippatrice è necessario tenere conto del diametro massimo dei rami e dei tronchi che l’apparecchiatura può triturare, nonché del sistema di taglio utilizzato. Quest’ultimo può essere a disco, a tamburo, a turbina o elicoidale. La scelta dipenderà dal tipo di lavoro da realizzare. 

    • La cippatrice a disco dispone di coltelli fissati a un disco che ruota ad alta velocità (tra 200 e 450 giri/min) e consente una triturazione molto fine. Si tratta di un sistema comune nelle cippatrici di piccole dimensioni, destinate a un uso occasionale. I sistemi a disco sono adatti alla triturazione di foglie e rami di conifere di un diametro non superiore a 35 mm, mentre non sono adatti ai legni duri.
    • La cippatrice a rotore, o cippatrice a tamburo, è adatta a sminuzzare materiale vegetale il cui diametro non supera 45 mm o, in certi casi, 50 mm. Queste macchine possono raggiungere i 4.000 giri al minuto e sono in grado di triturare siepi e arbusti di media durezza. Le cippatrici a tamburo producono peraltro trucioli relativamente grossolani, adatti al compostaggio, e sono meno rumorose.
    • La cippatrice a turbina funziona come la cippatrice a rotore, rispetto alla quale è però più efficiente. È progettata per triturare legno molto duro, ad esempio rami fino a 150 mm di diametro.
    • La cippatrice a coclea, detta anche cippatrice a vite senza fine, si distingue per le sue elevate prestazioni. Può triturare legno duro fino a 250 mm di diametro. Tuttavia, può intasarsi con relativa facilità. Inoltre, richiede una maggiore manutenzione.
     Cippatrice a disco - NHS Maskinfabrik

    Cippatrice a disco A350 – Jensen GmbH

    Cippatore a rotore - NHS Maskinfabrik

    Cippatrice a rotore – NHS Maskinfabrik

    Cippatrice con sistema a turbina - JENZ

    Cippatrice con sistema a turbina – JENZ

    Cippatrice a vite senza fine - RABAUD

    Cippatrice a vite senza fine – RABAUD

  • Di quanta potenza ha bisogno una cippatrice?

    La potenza di una cippatrice deve essere scelta in base al diametro dei rami da lavorare e alla durezza del legno. Più spessi sono i rami e più duro è il legno, maggiore sarà la potenza necessaria per triturarli. La potenza di queste macchine è espressa in Watt (W) o cavalli vapore (CV) (in inglese “horse power”, HP). Il rapporto di riduzione della macchina, invece, indica la sua capacità di ridurre il volume dei rifiuti organici. Ad esempio, un rapporto di 10:1 significa che può trasformare dieci sacchi di rami in un sacco di materiale triturato.

    • I rami di conifere fino a 35 mm di diametro richiedono una potenza compresa tra 2.000 e 2.200 W. 
    • Per triturare rami di diametro compreso tra 35 e 50 mm, è necessaria una potenza compresa tra 2.200 e 2.500 W e, in genere, è preferibile optare per una cippatrice a tamburo o a turbina.
    • La triturazione di rami di legno duro di oltre 50 mm di diametro richiede una potenza superiore a 3.300 W.
  • Quali sono le varie configurazioni delle cippatrici?

    A seconda della loro configurazione, le cippatrici si dividono in cippatrici trainate, su ruote, semoventi e fisse. Sebbene i modelli fissi siano stati i primi a comparire, le cippatrici mobili sono ormai molto diffuse e la loro tecnologia è ampiamente collaudata.  

    Cippatrici trainate: la maggior parte delle cippatrici trainate, dette anche cippatrici carrellate, è piuttosto pesante. Come lo dice il nome stesso, questi modelli sono pensati per essere trainati da un veicolo, generalmente un trattore, che consente di spostarli facilmente. Va notato che possono essere trainati non solo nelle zone rurali, ma anche sulle autostrade.  Le cippatrici trainate sono dotate di un motore per la triturazione, ma non per la propulsione.

    Cippatrici con ruote: dette anche cippatrici gommate, sono attrezzature piccole e leggere, progettate per essere spostate da un operatore a piedi. Possono anche essere caricate su un veicolo per essere spostate da un luogo all’altro.

    Cippatrici semoventi: sono macchine dotate di un motore di propulsione (elettrico o a combustione interna), il che significa che non è necessario accoppiarle a un altro veicolo per poterle spostare. Le cippatrici semoventi possono essere gommate o cingolate e sono la soluzione ideale per i terreni accidentati e i pendii.

    Cippatrici fisse: sono macchine utilizzate per la lavorazione del legno soprattutto nel settore industriale. Come suggerisce il nome, sono progettate per essere installate e utilizzate in un luogo fisso.

    Cippatrice trainata Jensen

    Cippatrice trainata Jensen

    Cippatrice con ruote Zeppelin Maquinaria

    Cippatrice con ruote Zeppelin Maquinaria

    Cippatrice semovente Agrinova

    Cippatrice semovente Agrinova

    Cippatrice fissa Junkkari OY

    Cippatrice fissa Junkkari OY

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